Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

insinuazione al passivo di lavoratori dipendenti

  • Marta Mascilongo

    Cattolica (RN)
    15/09/2014 18:29

    insinuazione al passivo di lavoratori dipendenti

    Nell'agosto 2013 la Direzione Territoriale del Lavoro effettuava un accesso ispettivo presso l'azienda di un imprenditore individuale dichiarato poi fallito nel giugno 2014. A seguito di tale accesso, nell'aprile 2014, veniva notificato all'imprenditore poi fallito il verbale unico di accertamento da cui emergono lavoratori impiegati in nero, differenze in ordine alle ore lavorate, ai mancati riposi, etc.
    Tali rilievi determinano tutti differenze retributive rispetto alle buste paga originariamente elaborate.
    Posto che il suddetto verbale non è stato impugnato dall'imprenditore poi fallito, si chiede se il curatore, in sede di ammissione al passivo dei crediti vantanti dai dipendenti, debba rionoscere anche il maggior credito documentato attraverso la produzione, da parte degli stessi, della comunicazione dell'esito dell'accertamento emessa dalla Direzione Territoriale del Lavoro e dai conteggi elaborati dall'ufficio vertenze sindacali.
    Ringrazio e porgo cordiali saluti.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      16/09/2014 19:00

      RE: insinuazione al passivo di lavoratori dipendenti

      Classificazione: STATO PASSIVO / PROVA
      La sua domanda pone il problema della rilevanza probatoria dei verbali di accertamento degli organi ispettivi.
      Orbene, dopo l'entrata in vigore dell'art.8, comma 5, del d.lg. n. 124/2004, deve distinguersi tra tutti i fatti che l'ispettore attesti avvenuti in sua presenza o da lui compiuti, che fanno prova fino a querela di falso, e tutte quelle altre circostanze di fatto che egli segnali di avere accertato nel corso dell'ispezione per averle apprese da terzi (eventuali dichiarazioni dei dipendenti) o in seguito ad altre indagini, che hanno una valenza relativa e sono liberamente apprezzate dal giudice di merito. In questo secondo caso, che pensiamo si attagli alla fattisoecie da lei rappresentata, il giudice può disattendere il materiale probatorio costituito dal verbale redatto, così come considerarlo prova sufficiente delle circostanze riferite al pubblico ufficiale, qualora il suo contenuto in concorso di altri elementi e la mancata richiesta di altri mezzi istruttori, consentano al giudice di ritenere provati i fatti in questione.
      In altre parole, al di fuori dei casi in cui il verbale fa prova fino a querela di falso, la decisione va adeguata al caso concreto.
      Zucchetti SG Srl