Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

riassunzione giudizio del lavoro

  • Francesco Milanese

    Veglie (LE)
    22/09/2023 10:53

    riassunzione giudizio del lavoro

    Un socio della SRL fallita, nonchè lavoratore dipendente dalal stessa, aveva avviato un giudizio presso il Giudice del Lavoro (convenendo anche la compagnia di assicurazione garante per la rct) per ottenere il risarcimento del danno differenziale derivante da un grave infortunio sul lavoro, nei confronti della società ancora in bonis. Il legale del lavoratore all'udienza ha comunicato il fallimento e, dichiarata l'interruzione del giudizio, ha proceduto in questo modo: - ha riassunto il giudizio presso il giudice del lavoro; ha proposto domanda tardiva di insinuazione nel fallimento (nella domanda precisa di intendere l'atto anche quale domanda di riassunzione presso il Tribunale Fallimentare dell'originario giudizio). La curatela intende procedere in questo modo:
    - conferire mandato ad avvocato per costituirsi nella causa riassunta presso il giudice del lavoro per chiedere la dichiarazione di improcedibilità del giudizio, in virtù della vis attrattiva disposta dall'art. 52 LF, per cui l'importo richiesto a titolo risarcitorio deve essere accertato secondo la legge fallimentare;
    - non ammettere al passivo la somma richiesta per due ragioni: 1 perchè illiquida, giacchè viene proposta una quantificazione generale del danno biologico subito e delle altre voci dalle quali si chiede di sottrarre le somme non dovute perchè già corrisposte dall'Inail e perchè sprovvista di prova (non ha depositato documentazione medica o prova dell'infortunio ma solo gli atti del giudzio). In questo caso sia l'an che il quantum della pretesa andrebbero accertati con apposito giudizio di verifica dal Giudce delegato, che andrebbe introdotto con opposizione allo stato passivo, dopo la reizione della domanda di insinuazione.Concordate?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      24/09/2023 17:38

      RE: riassunzione giudizio del lavoro

      Nel pur tormentato rapporto tra giudice del lavoro e giudice fallimentare, la richiesta di risarcimento danni da infortunio sul lavoro è sicuramente da ritenere che rientri tra le questioni da accertare in sede di passivo fallimentare. Di conseguenza condividiamo la sua linea di condotta diretta a far dichiarare la improcedibilità del giudizio ordinario riassunto avanti al giudice del lavoro, tanto più che il lavoratore ha presentato anche domanda di insinuazione al passivo per lo stesso credito.
      Quanto a quest'ultima domanda, se la stessa non è documentata (non si parla di giudizio penale a carico del datore) va respinta; ovviamente il lavoratore proporrà opposizione allo stato passivo e in quella sede si può svolgere il giudizio di accertamento della responsabilità e quantificazione del danno sulla base delle prove costituite e costituende che l'opponente introdurrà.
      Zucchetti SG srl