Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Richiesta di riduzione di garazia fidejussoria

  • Luca Michelangeli

    Ancona
    03/07/2015 17:26

    Richiesta di riduzione di garazia fidejussoria

    Buon giorno,
    sono il Curatore del fallimento di una snc (e dei relativi soci). La snc fallita è socio per una piccola quota di una srl. Per questa srl la snc (insieme agli altri soci della srl) è anche garante a mezzo di fidejussione di un debito contratto dalla srl.
    Ora gli altri soci hanno chiesto alla banca una riduzione della garanzia fidejussoria (per sostanziale riduzione del debito della srl) ma la banca per deliberare ha richiesto una mia firma come curatore della snc fallita.

    Ho parecchi dubbi sul rilascio di questa firma per i seguenti motivi:
    1. Questo atto non porta un reale vantaggio alla procedura perchè da una parte è vero che riduce l'impegno (eventuale) della procedura ma dall'altra così facendo mi sembra di confermare e garantire un debito del quale invece non mi sento di poter fare da garante. Poi non riesco a capire se si tratterebbe di un nuovo impegno o di una riduzione di un impegno precedente.
    2. Per l'eventuale decisione di firmare andrebbe richiesta l'autorizzazione?
    3. A che rischi mi esporrei personalmente?
    4. La banca può fare questa richiesta? Secondo me la banca avendo questa fidejussione può solo fare istanza di ammissione al passivo se dovesse diventare un debito effettivo o prendere atto dell'intervenuto fallimento della controparte e ridistribuire la garanzia tra gli altri soci.

    Potete aiutarmi a fare un pò di chiarezza.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      05/07/2015 19:28

      RE: Richiesta di riduzione di garazia fidejussoria

      Le sue considerazioni ci sembrano molto convincenti. E' chiaro, infatti che il rapporto fideiussorio cessa, nel senso che il fallimento fideiussore non risponde delle obbligazioni assunte successivamente alla dichiarazione di fallimento, fermo restando che rimane il diritto della banca ad insinuare al passivo del fallimento del fideiussore il credito che risultava alla data del fallimento, previa vana escussione dell'obbligato principale.
      Questo significa che il contratto di fideiussione si è automaticamente con sciolto, ma, in ogni caso converrebbe comunque, autorizzato dal comitato dei creditori, comunicare alla banca e al debitore principale che intende sciogliersi dal contratto.
      Fatta tale comunicazione lei, quale curatore del fallimento del fideiussore, non ha più alcuna legittimazione per sottoscrivere la richiesta di riduzione dell'esposizione garantita e la banca può fare a meno del suo consenso. In ogni caso, qualora la banca insistesse, per non danneggiare gli altri fideiussori, potrebbe comunque sottoscrivere la riduzione, chiarendo però che il contratto di fideiussione è cessato e che sottoscrive la richiesta al solo fine di rendere operativa per gli altri fideiussori la riduzione, avendo la banca posto la sottoscrizione di tutti quale condizione per procedere alla riduzione. in tal modo non espone né la procedura, né lei personalmente, ad alcun rischio.
      E' preferibile farsi autorizzare preventivamente dal comitato dei creditori a norma dell'art. 35 l.f.
      Zucchetti SG srl