Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Istanza di rivendica bene in leasing non rinvenuto

  • Mario De Nuccio

    REGGIO EMILIA (RE)
    08/12/2018 11:18

    Istanza di rivendica bene in leasing non rinvenuto

    La società di leasing presenta istanza di rivendita di un bene che il Curatore non ha rinvenuto. Il contratto era già stato risolto dalla società di leasing ante fallimento, con richiesta di restituzione del bene mai intervenuta. Ora la società di leasing nella stessa istanza di rivendica ed in alternativa alla restituzione del bene, chiede "l'ammissione al passivo per il controvalore del bene in leasing alla data di apertura del concorso" ex art. 103 LF, senza peraltro specificare alcun importo/valore. A mio parere l'istanza di rivendica va respinta per mancato rinvenimento del bene. Come suggerite invece di comportarsi in merito alla richiesta di ammissione per il controvalore del bene in leasing?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      09/12/2018 19:55

      RE: Istanza di rivendica bene in leasing non rinvenuto

      La società di leasing non ha fatto altro che applicare la parte del primo comma dell'art. 103
      l.f. lì dove prevede che "Se il bene non e' stato acquisito all'attivo della procedura, il titolare del diritto, anche nel corso dell'udienza di cui all'art. 95, puo' modificare l'originaria domanda e chiedere l'ammissione al passivo del controvalore del bene alla data di apertura del concorso". Nel momento, però, in cui trasforma la sua domanda da reale e/o restitutoria in una pretesa creditoria, il terzo, divenuto creditore, deve indicare la somma per cui chiede di essere ammesso al passivo, visto che il credito al controvalore ha natura concorsuale quando, come nel caso, il bene oggetto della pretesa non è stato acquisto all'attivo.
      In conclusione, la domanda principale restitutoria non può essere accolta perché la curatela non ha la disponibilità del bene richiesto e la domanda subordinata di ammissione per il controvalore va rigettata per indeterminatezza. E' probabile che dopo il deposito del progetto di stato passivo con queste indicazioni la società di leasing quantifichi il suo credito, al che il curatore, se questa quantificazione non lo convince o non ha elementi per sapere se esatta, si opporrà ancora all'ammissione perché la pretesa non corrisponde al controvalore del bene alla data del fallimento; a quel punto la società di leasing proporrà opposizione allo stato passivo e in quella sede si potrà fare una consulenza.
      Zucchetti SG srl