Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Insinuazione tardiva Ex.101 L.F. - Vecchio rito Vs Nuovo rito

  • Christian Giorgi

    Venezia Mestre (VE)
    28/02/2014 12:24

    Insinuazione tardiva Ex.101 L.F. - Vecchio rito Vs Nuovo rito

    Si riceve in data 18.02.2014 istanza di insinuazione tardiva ex art. 101 L.F. al passivo di un fallimento dichiarato il 24.09.2012 (fallimento "vecchio rito")
    La domanda perviene al curatore via PEC (modalità prevista dal "nuovo rito" fallimentare)
    L'istanza risulta correttamente proposta, oppure avrebbe dovuto essere depositata in cancelleria fallimentare, dato che si riferisce ad un fallimento "vecchio rito"?
    Ringrazio sentitamente e porgo cordiali saluti.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      28/02/2014 19:55

      RE: Insinuazione tardiva Ex.101 L.F. - Vecchio rito Vs Nuovo rito

      Per fallimento vecchio rito si intendono quelli dichiarati prima del 16.7.2006, data di entrata in vigore del d.lgs n. 5 del 2006, che ha segnato la riforma del diritto fallimentare. A tutti i fallimenti successivi a questa data si applica la normativa sulla pec introdotta con il d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito nella legge 17 dicembre 2012 n. 221. Quest'ultima ha fissato momenti diversi di operatività che, al momento, sono tutti scaduti, per cui oggi tutte le disposizione introdotte con detta disciplina sono operanti. Di conseguenza la domanda tradiva proposta in un fallimento dichiarato nel 2012 va presentata al curatore, trasmessa via pec e trattata secondo l'attuale previsione dell'art. 101.
      Zucchetti SG Srl