Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Prescrizione richiesta equitalia - URGENTE

  • Elena Pompeo

    Salerno
    02/01/2015 18:38

    Prescrizione richiesta equitalia - URGENTE

    salve, in qualità di curatore, nella verifica delle domande di insinuazione, trovo istanze presentate da equitalia sulla base di cartelle esattoriali relative a a tributi prescritti gia' al momento della notifica della cartella alla società in bonis; inoltre in molti casi tra la data di notifica della cartella di pagamento alla società in bonis e la data di insinuazione allo stato passivo decorrono piu' di 5 anni.In altri casi poi trovo specificata la data della notifica della cartella alla società ma non la copia della relata di notifica, per cui ritengo che non sia mai stata perfezionata la notifica stessa.
    Come mi devo comportare?
    Grazie per la risposta
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      31/01/2015 15:55

      RE: Prescrizione richiesta equitalia - URGENTE

      Riteniamo vadano distinte le varie fattispecie indicate nel quesito:

      a) per le cartelle relative a tributi già prescritti al momento della notifica delle stesse alla società in bonis, il falimento non sana certo l'avvenuta prescrizione e quindi non se ne può che proporre l'esclusione dallo stato passivo

      b) per le cartelle notificate da più di cinque anni, l'ammissibilità dipende dall'oggetto delle stesse: se si tratta di imposte dirette e IVA, la prescrizione è l'ordinaria decennale, per le contravvenzione per violazione del codice della strada la prescrizione è quinquennale, nel caso di tributi locali i più recenti orientamenti giurisprudenziali propendono per la prescrizione breve quinquennale

      c) per le cartelle delle quali si dichiara essere avvenuta la notifica ma non viene esibita la relata, si propone la non ammissione per carenza di prova dell'avvenuta notifica: qualora Equitalia esibisca tale prova prima della verifica del passivo, si trarranno le dovute conseguenze.

      Riteniamo che la questione possa essere sollevata e decisa in sede di ammissione al passivo perchè, trattandosi di ordinaria prescrizione civilistica e non di contestazione sulla debenza del tributo o sulla legittimità dell'iscrizione a ruolo, la competenza a decidere è del giudice delegato, e non degli organi della giustizia tributaria.


      Evoluzione giurisprudenziale:
      La sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 3447 del 24/12/19, con provvedimento innovativo rispetto alla sue precedenti posizioni (Cass. SU n. 23832 del 2007, richiamata da SU n. 14648 del 2017 e n. 8770 del 2016), ha stabilito il seguente principio di diritto "ove, in sede di ammissione al passivo fallimentare, sia eccepita dal curatore la prescrizione del credito tributario maturata successivamente alla notifica della cartella di pagamento, che segna il consolidamento della pretesa fiscale e l'esaurimento del potere impositivo, viene in considerazione un fatto estintivo dell'obbligazione tributaria di cui deve conoscere il giudice delegato in sede di verifica dei crediti e il tribunale in sede di opposizione allo stato passivo e di insinuazione tardiva, e non il giudice tributario".