Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Surroga inps e mancata ammissione allo stato passivo del dipendente

  • Alessandra Renata Farronato

    Romano d'Ezzelino (VI)
    30/08/2016 17:53

    Surroga inps e mancata ammissione allo stato passivo del dipendente

    Buongiorno,
    sono stata nominata curatrice di una società che aveva presentato una proposta di concordato preventivo. Prima della dichiarazione di fallimento l'Inps ha provveduto a pagare sia il TFR di alcuni dipendenti e sia gli importi dovuti ai fondi pensione per i dipendenti medesimi.
    I dipendenti, quindi, non hanno presentato alcuna istanza di insinuazione al fallimento.
    Mi lascia perplessa il comportamento dell'Inps in quanto, a questo punto, io non ho il credito del dipendente sul quale l'inps presenta comunque una istanza di surroga. E' corretto inserire il credito dell'inps con i privilegi dei dipendenti ed indicare l'inps come creditore principale?
    Grazie
    Alessandra Farronato
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      30/08/2016 19:38

      RE: Surroga inps e mancata ammissione allo stato passivo del dipendente

      L'Inps che ha anticipato il TFr al dipendente si surroga per legge nella posizione del dipendente stesse.
      Poiché l'intervento del Fondo di garanzia gestito dall'Inps interviene per lo più dopo la dichiarazione di fallimento e l'ammissione al passivo del dipendente, l'art. 115, co 2, l.f. consente all'Ente di partecipare al riparto presentando una semplice comunicazione al curatore di volersi surrogare al posto del dipendente già ammesso, con la relativa documentazione dell'avvenuta anticipazione; trattasi di una forma semplificata di partecipazione al passivo perché il compito di appurare l'intervenuta sostituzione è lasciato al curatore dato che il credito del dipendente è stato già esaminato dal giudice delegato e ammesso al passivo.
      Ove, come nel suo caso, il dipendente non si sia insinuato, l'Inps che abbia comunque anticipato il Tfr si surroga egualmente nella posizione del lavoratore, tuttavia per far valere il suo credito al passivo non può servirsi del sistema semplificato di cui all'art. 115, ma deve presentare una vera e propria domanda di insinuazione.
      Ora deve valutare lei cosa ha fatto in concreto l'Inps, tenendo conto che la presentazione della domanda di insinuazione non è retta da eccessivo formalismo e che comunque, ove rigettasse la domanda perché non ritualmente formulata, l'Inps potrebbe pur sempre presentare una nuova domanda regolare, eventualmente in via tardiva.
      Zucchetti SG Srl