Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Bollo auto e Tarsu

  • Matteo Sergio Bernocchi

    BUSTO ARSIZIO (VA)
    08/01/2015 10:06

    Bollo auto e Tarsu

    Buongiorno,

    gradirei una chiarimento in merito ai seguenti temi.

    La Regione ha presentato istanza di ammissione al passivo per i bolli auto non pagati dalla società fallita presentando a supporto della propria domanda, su richiesta del Curatore, solamente un prospetto riportante le risultanze del PRA il quale tuttavia contiene solo l'indicazione dei mezzi, cioè non risultano i versamenti dovuti ne i mancati versamenti.

    E' sufficiente questo documento a provare il credito? La Regione non dovrebbe formare un ruolo con i nominativi dei soggetti e dei mancati pagamenti?

    La stessa questione si pone relativamente ad una insinuazione presentata dal Comune per la TARSU in cui viene allegato solamente il ruolo dell'anno precedente, cioè il "documento" con cui si determina in pratica il dovuto. In teoria tale ruolo, una volta rilevato l'omesso versamento, dovrebbe essere poi iscritto nel ruolo del Concessionario il quale poi dovrebbe fare l'insinuazione al passivo.

    In definitiva è sufficiente il ruolo di cui sopra a provare il credito? Più in generale il Comune è legittimato a fare domanda direttamente? Non dovrebbe procedere alla riscossione attraverso il Concessionario?
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      07/02/2015 17:12

      RE: Bollo auto e Tarsu

      Non esiste alcun obbligo giuridico per Comune e Regione di delegare a Equitalia la riscossione delle somme di loro competenza, anzi la questione si pone in senso opposto:

      - l'art. 7, comma 2, lettera gg-ter, del D.L. 70/2011 stabiliva che "a decorrere dal 1º gennaio 2012, in deroga alle vigenti disposizioni, la società Equitalia Spa, nonché le società per azioni dalla stessa partecipate ... cessano di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate, tributarie o patrimoniali, dei comuni e delle società da essi partecipate";

      - il termine del 1 gennaio 2012 è stato più volte prorogato, fino a quando l'art. 10, comma 2-ter del D.L. 8/4/2013 n. 35 ha stabilito che "I comuni possono continuare ad avvalersi per la riscossione dei tributi dei soggetti di cui all'articolo 7, comma 2, lettera gg-ter), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, anche oltre la scadenza del 30 giugno e non oltre il 31 dicembre 2013";

      - tale termine è stato poi prorogato al 31/12/2014 dalla Legge di stabilità 2014 e al 30/6/2015 dalla legge di stabilità 2015.


      Senza dilungarci nell'esame della complessa vicenda, quindi chiaro che:

      - i Comuni non sono certamente obbligati ad affidare la riscossione dei loro credito a Equitalia, essendo da tempo ciò una mera facoltà, prorogata più volte nel termine finale;

      - di conseguenza, non esiste alcuna preclusione alla presentazione diretta da parte loro dell'istanza di ammissione al passivo.


      Come per tutti i creditori, essi dovranno dimostrare e documentare l'esistenza del loro credito, e Curatore e Giudice Delegato dovranno valutare se tale dimostrazione e documentazione siano sufficienti: se nei ruoli o comunque nei prospetti allegati all'istanza sarà stata dimostrata l'esistenza e l'entità del credito, riteniamo che la stessa sia ammissibile.

      In base alle regole generali di accertamento delle pretese creditorie, una volta che il creditore (Regione o Comune, in questo caso) abbia dimostrato l'esistenza del proprio credito, sarà il debitore a dover dimostrare di aver già adempiuto se non vuole essere chiamato a dover pagare.

      E' ovvio che generali principi di correttezza, di applicazione ancor più rigorosa trattandosi di Pubbliche Amministrazioni, impongono ai creditori non non "provarci", chiedendo il pagamento di crediti già riscossi: se ciò avviene, sia smascherato e sia provato che il preteso creditore era a conoscenza dell'avvenuto pagamento, ne potrebbe nascere una responsabilità personale, ma ci pare ipotesi abbastanza remota.