Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - COMPOSIZIONE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Prestito da parte di terzo piano del consumatore

  • Lorenzo Dallari

    Reggio Emilia (RE)
    19/10/2022 09:31

    Prestito da parte di terzo piano del consumatore

    Buongiorno,
    c'è soggetto che vuole proporre piano del consumatore dove i principali creditori sono degli istituti di credito con ipoteca sull'abitazione.
    Per cercare di raggiungere il valore dell'immobile, interverrebbe un parente che gli presterebbe le somme necessarie per pagare i privilegiati, mentre per i chirografari proporrebbe un rientro rateale con il proprio stipendio.
    Questo prestito da parte del parente come deve essere gestito dalla procedura? Deve rientrare nel piano? Immagino che diversamente non possa essere rimborsato nel corso della procedura. Può essere rimborsato alla chiusura?
    Vi ringrazio
    Cordiali saluti
    Lorenzo Dallari
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      19/10/2022 20:18

      RE: Prestito da parte di terzo piano del consumatore

      La libertà di manovra è abbastanza ampia e molto dipende dal tipo di aiuto che il parente intende dare e modalità di rimborso del "prestito", se cioè in contemporanea con la soddisfazione degli altri creditori chirografari o antergati o postergati a questi.
      Una volta stabilito questo aspetto, il consumatore potrebbe proporre di pagare i creditori ipotecari nei limiti di capienza del valore dei beni ai sensi del comma quarto dell'art. 67 CCII, utilizzando per il pagamento il "prestito" del parente; potrebbe mantenere in piedi il contratto di mutuo ipotecario con la banca, utilizzando il "prestito" per coprire il pregresso, giusto il disposto del comma quinto dello stesso articolo, e così via. Potrebbe il parante provvedere direttamente lui a soddisfare i crediti ipotecari, con surroga nella posizione dei creditori soddisfatti, ed accordo di restituzione, ad esempio, a partire da una certa data e ratealmente e si potrebbe mixare questa ipotesi con una di quelle prima indicate, in modo da ridurre il debito all'effettivo valore del bene.
      Se, invece, si intende seguire, la via più semplice del prestito per pagare i creditori ipotecari e prelatizi in genere, sarebbe opportuno che il parente dichiarasse la sua disponibilità ad effettuare tale finanziamento con la precisa destinazione allo scopo detto da effettuare ad omologa avvenuta, ma poi rimarrebbe sempre aperto il problema del rimborso, che bisogna definire, altrimenti si ha solo la sostituzione di un creditore (il finanziatore) ad un altro (la banca pagata). Per questo si diceva che fondamentale è l'accordo che si traggiunge tra il debitore consumatore e il parente finanziatore.
      Zucchetti SG srl .