Forum ESECUZIONI - LA FASE DELLA VENDITA

Sequestro giudiziario su quote nominali

  • Chiara Fabbroni

    AREZZO
    07/03/2023 13:29

    Sequestro giudiziario su quote nominali


    Sono stata nominata Delegato alle operazioni di vendita in seno ad un'esecuzione promossa in danno di una Società debitrice, nello specifico trattasi di Società di capitali, avente ad oggetto la cessione di un bene immobile alla predetta riferibile.
    Da un primo esame del fascicolo è emerso come precedentemente alla notifica del pignoramento immobiliare venisse eseguito un sequestro giudiziario ex art. 670 c.p.c. su parte delle partecipazioni nominali di un Socio.
    Ad oggi tale procedimento risulterebbe concluso, e la nuova compagine sociale risulta variata in quanto il soggetto che aveva richiesto la predetta misura risulterebbe il nuovo titolare della quota sociale nella misura di detto sequestro.
    Vi chiedo dunque se tale situazione, seppure oggi definita, possa in qualche modo essere di ostacolo all'eventuale cessione del bene di titolarità esclusiva della Società esecutata o se di contro possa procedere tranquillamente alla redazione dell'avviso di vendita [come io ritengo].
    Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
    • Chiara Fabbroni

      AREZZO
      14/03/2023 19:49

      RE: Sequestro giudiziario su quote nominali

      Rimango in attesa di gentile riscontro
    • Zucchetti SG

      15/03/2023 07:34

      RE: Sequestro giudiziario su quote nominali

      Rispondiamo volentieri al quesito, scusandoci preliminarmente per il notevole ritardo.
      A nostro giudizio occorre partire dalla considerazione per cui la società di capitali è soggetto di diritto distinto dai singoli soci, come tale titolare di propri.
      Diversa dalla società è non solo la persona del singolo socio, ma anche la quota, la quale costituisce, secondo l'opinione dominante, una posizione contrattuale "obiettivata", che va considerata come un bene immateriale a cui applicare le norme sui beni mobili (si può discutere se trattasi di bene mobile registrato o non registrato, ma il tema non rileva in questa sede), con un valore patrimoniale oggettivo.
      Ciò peraltro è alla base dell'idea, oggi unanimemente condivisa, per cui la quota può costituire l'oggetto di un autonomo atto di pignoramento, da compiersi nelle forme del pignoramento mobiliare piuttosto che nelle forme del pignoramento presso terzi.
      I trasferimenti di quota, pertanto, rilevano nei rapporti tra i soci e nelle dinamiche che intercorrono tra società e socio medesimo, mentre sono tendenzialmente neutri rispetto ai rapporti obbligatori nascenti tra società, intesa come persona giuridica, e terzi, nel senso che non sono suscettibili di incidere sui rapporti di debito/credito di cui la società è titolare verso l'esterno.
      Il precipitato delle considerazioni appena svolte è quello per cui il pignoramento eseguito contro la società ed avente ad oggetto il suo patrimonio (pignoramento che va notificato alla società e contro di essa trascritto nei pubblici registri in caso di pignoramento immobiliare, come richiesto dall'art. 555 c.p.c.) è insensibile rispetto alle dinamiche che interessano la compagine sociale.