Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

Presupposti soggettivi

  • Antonio Fusella

    Torrevecchia Teatina (CH)
    29/01/2020 18:06

    Presupposti soggettivi

    Riguardo al presupposto dell'attivo di almeno 300000 euro. La norma parla degli ultimi tre esercizi precedenti all'istanza di fallimento. Ma tale saldo è relativo agli esercizi chiusi? Esempio: istanza del 20/09/2019. Occorre prendere l'attivo al 31.12.18, al 31.12.17 e al 31.12.16? Stessa domanda per gli altri due presupposti dimensionali, soprattutto quello dei ricavi. Grazie
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      30/01/2020 18:47

      RE: Presupposti soggettivi

      Dopo alcune iniziali oscillazioni interpretative, la giurisprudenza si è orientata nel senso che "In tema di fallimento, ai fini della prova della sussistenza dei requisiti di non fallibilità di cui all'art. 1, comma 2, l.fall., i bilanci degli ultimi tre esercizi che l'imprenditore è tenuto a depositare, ai sensi dell'art. 15, comma 4, l.fall., sono quelli già approvati e depositati nel registro delle imprese, ex art. 2435 c.c." (Cass. 27/09/2019, n.24138; Cass. 20/12/2018, n.33091; Cass. 31/05/2017, n.13746). Infatti- si dice- ragioni di tutela, anche a fini concorsuali, di coloro che siano venuti in contatto con l'impresa (potendo aver fatto affidamento sulla fallibilità, o meno, dell'imprenditore in base ai dati di bilancio) fanno sì che l'esame di siffatti documenti contabili, ove non depositati o non tempestivamente depositati, possa dar luogo a dubbi circa la loro attendibilità, anche in conseguenza delle tempistiche osservate (o non osservate) nell'esecuzione di questi adempimenti formali. Questo, però non significa che l'imprenditore debba essere dichiarato insolvente per il solo fatto che non abbia depositato i bilanci, ma piuttosto che egli, in mancanza di bilanci attendibili, debba assolvere l'onere probatorio della sussistenza dei requisiti di non fallibilità di cui alla L. Fall., art. 1, comma 2, in altra maniera. Ed, invero, come spiega App. Torino 13/05/2019, n.800 "Se pure il bilancio d'esercizio può dirsi canale privilegiato per la valutazione prevista dall'art. 1 comma 2 L.F. in quanto la sua funzione specifica è proprio quella di rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa, tuttavia, la verifica della sussistenza dei requisiti di "non fallibilità" è un campo d'indagine particolarmente aperto e disponibile, nel quale il termine naturale di riferimento sono le scritture contabili dell'impresa, in cui leggere e da cui poter ricavare la presenza o meno dei requisiti dimensionali, con la piena utilizzabilità dell'intero corredo contabile della stessa impresa e secondo l'ampia nozione di scritture contabili che risulta assunta dal sistema vigente".
      Zucchetti SG srl