Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

  • Giuseppe Gentile

    Chiavenna (SO)
    20/03/2020 15:47

    UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

    Gent.mi Buongiorno.
    Il 25 Marzo p.v. si sarebbe dovuta tenere l'udienza tempestiva per la verifica delle domande di ammissione regolarmente trasmesse nei termini. Nei precedenti 15 giorni è stato regolarmente depositato il progetto di stato passivo da parte dello scrivente curatore e avvisati i creditori.
    Su disposizione del GD, per i noti eventi, l'udienza viene aggiornata a Luglio 2020. Penserei di procedere nel seguente modo:
    1) avvisare, innanzitutto, i creditori la cui domanda è stata valutata e su cui il curatore ha fatto la propria proposta. A tale proposito, darei la possibilità, per le questioni incerte e su cui il curatore si discosta dalla richiesta avanzata dal creditore, di riformulare nuova domanda nei termini;
    2) avvisare i restanti creditori, a cui era stato comunicato il fallimento, e che non si sono insinuati, dell'aggiornamento dell'udienza tempestiva.
    Desidererei un v/ parere, soprattutto per quanto concerne il punto 1).
    Grazie
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      20/03/2020 20:01

      RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

      Noi faremmo una nuova comunicazione ex art. 92 l. fall. a tutti i creditori e terzi aventi diritto della nuova udienza, considerandola quale prima udienza di accertamento del passivo e, quindi termine fino a trenta giorni prima della stessa di presentare le domande, per chi non l'abbia già fatto o voglia modificare la precedente domanda.
      Questo non le impedisce si contattare i creditori la cui posizione ha già esaminato per chiarimenti ed eventuali modifiche.
      Zucchetti SG srl
      • Andrea Cester

        San Vendemiano (TV)
        21/03/2020 12:19

        RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

        Buon giorno, a mio modesto avviso si tratta solamente del rinvio dell'esame delle domande tempestivamente presentate nei termini originari; non a caso è già stato depositato anche il progetto di stato passivo. Mi sono trovato anch'io nella medesima situazione del collega, ma non ho ritenuto corretto riaprire i termini per tutti i creditori, i quali ben potevano rispettare il termine disposto con l'apertura del concorso, vieppiù non essendo stato emanato, nei 30 giorni precedenti, alcun provvedimento di natura straordinaria. Certamente è posticipato il termine per le osservazioni al progetto di stato passivo.
        Cordiali saluti.
        • Zucchetti SG

          Vicenza
          23/03/2020 18:53

          RE: RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

          Come è noto il problema in esame non è dettato solo dall'emergenza attuale che sta costringendo al rinvio delle udienze, ma si propone- e ne abbiamo trattato qualche volta anche su questa pagine del Forum- ogni volta che la prima udienza di verifica dello stato passivo venga rinviata, o perché mai tenuta e per una qualsiasi ragione, venga rinviata (ad esempio indisponibilità del giudice) o perché alla prima udienza non sono state esaminate tutte le domande tempestive e, quindi si fissa altra udienza per proseguire la verifica. In questi casi si pone il problema della sorte delle domande pervenute successivamente al trentesimo giorno antecedente l'udienza di verifica, e pertanto da considerare tardive, ma prima della data della nuova udienza dell'udienza di verifica o- estremizzando l'ipotesi, prima della stessa data dell'originaria udienza di verifica, ad esempio la domanda arrivata il 29° giorno prima di tale udienza.
          La legge fallimentare (e va detto neanche il nuovo codice della crisi) non prende in considerazione tali ipotesi, e non vi è dubbio, che, se si prende in esame la sola lettera della legge, che l'udienza fissata per l'esame dello stato passivo considerata dalla norma è quella indicata nella sentenza che apre la procedura e che la soluzione più rigorosa- che fa leva sul corretto funzionamento del sistema processuale scandito dall'iniziale termine di trenta giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo- è preferibile.
          Di contro si impongono, però, ragioni di economia processuale, per le quali, ove sia fissata un'udienza ulteriore, ben possano essere considerate come tempestive anche le domande pervenute al curatore nei trenta giorni prima di questa seconda udienza, posto che, se la domanda viene presentata in tempo utile per consentire a lui lo studio della stessa, non viene alterato il contraddittorio tra tutti i creditori e non si produce alcun pregiudizio ai creditori strettamente tempestivi, non essendo possibile, prima della chiusura dello stato passivo e della dichiarazione di esecutività, procedere ai riparti, nell'ambito dei quali potrebbe assumerebbe rilievo l'eventuale tardività.
          Sono queste considerazioni di carattere pratico che hanno determinato la S. Corte ad seguire questa soluzione. Infatti Cass. 26 marzo 2012 n. 4792, con riferimento ad una domanda pervenuta (all'epoca) in cancelleria oltre il termine perentorio di 30 giorni prima dell'adunanza (il giorno successivo, e quindi al ventinovesimo giorno prima dell'udienza di verifica), ha ritenuto legittimo che il giudice delegato l'avesse presa in considerazione per l'inserimento immediato nello stato passivo alla stessa maniera delle domande tempestive, data l'identità delle forme e procedure. "Una diversa soluzione- precisa la Corte- che imponesse in ogni caso la fissazione di una nuova adunanza pur in mancanza di particolari ragioni ostative alla decisione nell'adunanza già fissata, contrasterebbe ingiustificatamente con l'obiettivo del sollecito espletamento delle operazioni di verifica dei crediti perseguito dalla legge".
          Sono le stesse considerazioni che hanno spinto noi a dare la risposta che precede. Nel caso in esame, essendo stata l'udienza del 25 marzo rinviata a luglio, ci dobbiamo chiedere, infatti, per quale motivo dovremmo escludere che alla prossima udienza di luglio vengano esaminate tutte le domande pervenute fino a 30 giorni prima dei quella udienza, per poi fissare nuove udienze per l'esame di tutte quelle domande, che a strettoi rigore di legge, dovrebbero essere considerate tardive. L'ammissione tradiva ha ripercussioni soltanto nel caso che questa intervenga dopo che sia stato effettuato un piano di riparto, perché, in tal caso i nuovi creditori, a norma dell'art. 112 l. fall., corrono il rischio della incapienza sui beni restanti non potendo essere recuperato quanto già distribuito (art. 114) e i soli creditori chirografari, per ricuperare quanto in precedenza distribuito ad altri chirografari, devono fornire la prova che il ritardo è dipeso da cause ad essi non imputabili. Poiché prima della chiusura dello stato passivo non possono essere effettuati riparti l'esame delle domande tardive all'udienza fissate per l'esame delle tempestive non produce alcuna conseguenza di rilievo e fa solo guadagnare tempo.
          Ovviamente, presa come "prima udienza" quella nuova di luglio, il resto deriva di conseguenza, per cui va fatta una nuova comunicazione ai creditori e su questa nuova udienza va parametrato il termine a ritroso per il deposito del progetto di stato passivo; soluzione, a nostro avviso, ancor più apprezzabile nella eccezionalità della situazione attuale che ha determinato il rinvio, nel tentativo di non ulteriormente pregiudicare i creditori, che subiscono un ulteriore ritardo nella aspettativa del recupero delle loro spettanze.
          Zucchetti SG srl
      • Danilo Burgio

        Messina
        23/03/2020 14:51

        RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

        Faccio seguito anche io al post principale, per chiedere come regolarsi laddove il termine - nel mio caso di deposito del PSP - ricada nel periodo di sospensione.
        Nella specie, ultimo giorno utile per deposito PSP 31.03, udienza 15.04 (differita ex officio al 10.07).
        E' corretto calcolare i termini ex art. 95, comma II, LF a ritroso (dal 10.07) per procedere al deposito oppure è necessario attendere la ripresa degli stessi una volta decorso il periodo di sospensione previsto dal DPCM del 17.03 ?

        Grazie e cordialità
        • Zucchetti SG

          Vicenza
          23/03/2020 18:54

          RE: RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

          La risposta al suo quesito è contenuta nella risposta al quesito precedente del dott. Cester.
          Zucchetti SG srl
          • Giuseppe Gentile

            Chiavenna (SO)
            24/03/2020 11:23

            RE: RE: RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

            Gent.mi tutti, alla luce di quanto sopra emerso a seguito del mio quesito (che non pensavo potesse creare i presupposti per tale dibattito, ma anche questo è lo scopo del forum), mi permetto di riportare come alla fine mi sono comportato. Ho inviato con una massiva quanto segue:
            "Ai creditori tutti.
            Il prossimo 25 Marzo si sarebbe dovuta tenere l'udienza di verifica tempestiva dello stato passivo. Nei trenta giorni che hanno preceduto tale data alcuni creditori hanno regolarmente presentato domanda. Nei termini previsti lo scrivente curatore ha presentato in cancelleria il progetto di stato passivo, sulle domande presentate, trasmesso anche ai creditori. Con provvedimento del 18 Marzo 2020 il Giudice Delegato alla procedura, Dott.ssa .... , a seguito dell'emergenza di pandemia Covid-19, ha rinviato l'udienza per lo stato passivo alla data del 15 Luglio 2020 alle ore 12,00.
            Premesso quanto sopra, la seguente comunicazione è utile per:
            - tutti coloro che non si sono insinuati nello stato passivo e
            che prenderanno in considerazione la nuova data indicata dal Giudice Delegato (15/7/2020) ricordandosi di depositare la domanda nei trenta giorni precedenti (15/06/2020) seguendo tutte le modalità già indicate nella precedente comunicazione.
            - coloro che invece si sono insinuati nello stato passivo, e su cui il sottoscritto curatore si è già pronunciato attraverso la sua proposta, la nuova data d'udienza sarà utile per presentare le eventuali osservazioni o eventualmente documentazione omessa o da integrare."

            Spero di aver operato con buon senso.
            Buon lavoro a tutti
            • Zucchetti SG

              Vicenza
              25/03/2020 19:17

              RE: RE: RE: RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO E CORONAVIRUS

              Ci sembra la soluzione più equilibrata.
              Zucchetti SG srl