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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE
socio accomandatario fallito ed esdebitato - successiva richiesta di pagamento debiti erariali relativi a diversa societ...
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Paola Muscolino
Bolzano (BZ)28/11/2025 12:12socio accomandatario fallito ed esdebitato - successiva richiesta di pagamento debiti erariali relativi a diversa società già cessata
Buongiorno,
mi trovo nella seguente situazione: il socio accomandatario sig. G , fallito nel 2020 unitamente alla società G SAS, è stato a fine procedimento fallimentare (RD 267/ 1942) ESDEBITATO ex artt. 142 e segg. LF con decreto del 12.12.2024.
Il Fallimento è chiuso, la società G SAS risulta cancellata dalla Camera di Commercio.
Ora perviene intimazione di pagamento da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione per una vecchia cartella esattoriale relativa ad una società sempre in accomandita, la G2 SAS, in cui sempre il sig. G era accomandatario. La società G2 SAS in questione non è più attiva da molti anni e addirittura risulta cessata nel registro imprese dal 2019.
Visto che l'art. 142 LF prevede, tra le altre cose, l'esclusione dalla esdebitazione per le obbligazioni derivanti da rapporti estranei all'esercizio dell'impresa, l'agente della Riscossione sostiene che i debiti de quo non derivando dalla società fallita bensì da altra società sarebbero esclusi dalla esdebitazione.
Personalmente non mi pare corretto: non vedo nessuna differenziazione nella norma di questo; inoltre nello specifico trattasi di debiti di una società già cessata (potrei capire se fosse una società ancora funzionante ed attiva).
Vi chiedo se su questo argomento vi sia giurisprudenza e se abbiate una soluzione.
Cordialmente
Paola Muscolino-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza29/11/2025 19:14RE: socio accomandatario fallito ed esdebitato - successiva richiesta di pagamento debiti erariali relativi a diversa società già cessata
Presumiamo che l'intimazione di pagamento da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione per una vecchia cartella esattoriale relativa ad una società in accomandita G2 SAS sia stata fatta al socio accomandatario di detta società, che è lo stesso socio accomandatario della G SAS, dichiarata fallita, co fallimento chiusi il 12.12.2024 e con intervenuta esdebitazione del socio. Escluderemmo quindi che l'intimazione sia stata fatta all'ex curatore del falliment9o chiuso (non sappiamo se era lei) perché in tal caso, sarebbe solo da comunicare l'intervenuta chiusura.
Seguendo la prima strada, l'AER ha ragione nel ritenere che i debiti della G2SAS, di cui risponde il socio accomadatario giù esdebiato non rientrino nell'esdebitazione, non tanto per una specifica dizione normativa ma perché è nel sistema che l'esdebitazione riguardi il debiti della procedura che si è svolta ed è stata chiusa, tant'è che l'art. 142 l. fall. richiede anche come regola che l'esdebitazione non può essere concessa qualora non siano stati soddisfatti, neppure in parte, i creditori concorsuali.
In sostanza il socio in questione ha ottenuto l'esdebitazione per i debiti sociale della G SAS e personali suoi, ma non per i debiti della G2 SAS, che è entità diversa e distinta giuridicamente dalla prima.
Zucchetti SG srl-
Paola Muscolino
Bolzano (BZ)01/12/2025 13:22RE: RE: socio accomandatario fallito ed esdebitato - successiva richiesta di pagamento debiti erariali relativi a diversa società già cessata
Buongiorno,
confermo che il socio accomandatario è il medesimo per entrambe le SAS e confermo che ero io il Curatore della G SAS .
Preciso una cosa però: l'ente per la riscossione aveva richiesto ed era stato ammesso al passivo della massa del socio nel fallimento della G SAS con le medesime posizioni che ora, chiuso il fallimento ed esdebitato il socio, chiede al socio.
Inoltre preciso che vi è stato un pagamento parziale dei creditori e che in ogni caso l'esdebitazione ormai, in vigenza del CCII, sulla base della giurisprudenza (mi pare il GD abbia citato Bologna) per parità di trattamento non richiede più il parziale pagamento dei creditori.
Premesso ciò mi pare onestamente poco comprensibile che il decreto di esdebitazione emesso nei confronti della persona fisica (non nei confronti della sas) in un procedimento fallimentare in cui i crediti ora nuovamente richiesti erano stati ammessi nei suoi confronti (cioè nella massa del socio) non abbia valore rispetto ai creditori ammessi appunto. Potete prendere posizione su questo aspetto ed eventualmente citare precedenti? Grazie
Cordialmente
Paola Muscolino-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza01/12/2025 18:52RE: RE: RE: socio accomandatario fallito ed esdebitato - successiva richiesta di pagamento debiti erariali relativi a diversa società già cessata
Lei ora adduce un elemento nuovo, che è fondamentale e certamente cambia la risposta alla luce del principio posto alla base della stessa. Avevamo infatti detto che nel caso non operava l'esdebitazione "non tanto per una specifica dizione normativa ma perché è nel sistema che l'esdebitazione riguardi il debiti della procedura che si è svolta ed è stata chiusa". Ora lei precisa che l'Agenzia Riscossione aveva insinuato il credito di cui alla odierna intimazione al passivo del fallimento del socio, ne discende che l'esdebitazione da questi chiesta vale anche per il credito che era entrato nel passivo del suo fallimento e dal pagamento del quale è stato esdebitato.
Zucchetti SG srl
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