Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

iva su fattura oggetto di domanda di insinuazione

  • Daniela Marra

    ANCONA
    05/11/2025 10:37

    iva su fattura oggetto di domanda di insinuazione

    Buongiorno,
    in liquidazione giudiziale l'iva esposta sulla fattura che il fornitore ha accluso alla domanda di insinuazione al passivo
    in CHIROGRAFO deve essere ammessa dal curatore oppure esclusa ?

    Invece Nel caso di prestatore di servizi ( ad es. commercialista) invece deve essere ugualmente riconosciuto dal curatore in sede di insinuazione l'importo a titolo di IVA evidenziata nella NOTULA ( che è NON E' FATTURA) ?

    GRAZIE
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      06/11/2025 12:45

      RE: iva su fattura oggetto di domanda di insinuazione

      Lì dove c'è la fattura, non vi è motivo di escludere il credito per IVA di rivalsa, considerato che il fornitore la paga o l'ha pagata. Si può discutere se il credito vada collocato in privilegio o in chirografo per il fatto che lo stesso gode di un privilegio speciale che si esercita sui beni oggetto della fornitura. Se i beni non ci sono nell'attivo inventariato o non sono identificabili il privilegio non può essere esercitato, e da qui è sorta la domanda: l'accertamento della mancanza dei beni su cui far valere il privilegio speciale va accertata al momento della formazione dello stato passivo e, quindi, già definire in quella sede la collocazione chirografaria qualora manchi l'oggetto del privilegio, oppure, poiché il privilegio è dato dalla causa del credito, riconoscere comunque il privilegio e poi verificare, al momento del riparto, l'esistenza dei beni?. La Cassazione, proprio con riferimento al privilegio IVA di cui al comma 2 dell'art. 2758 c.c., ha optato per questa seconda soluzione, ma questo principio, che consente di ammettere il credito in privilegio indipendentemente dal riscontro, al momento della formazione dello stato passivo, dell'esistenza dei beni su cui farlo valere, può essere attenuato nel senso che, quando si accerta, già al momento della verifica, che il bene oggetto del privilegio non esiste materialmente o non è stato acquisito all'attivo e che comunque non potrà essere acquisito in futuro con azioni ripristinatorie o recuperatorio, il credito può essere già ammesso in chirografo, perché questa situazione è più corrispondente alla realtà e può avere la sua importanza in un eventuale concordato, nel quale i creditori privilegiati non votano.
      Eguale discorso va, a nostro avviso, fatto nel caso che sia stata presentata soltanto una notula del professionista, data la affinità di questa con la fattura. La notula, infatti, non altro che un documento contabile che un libero professionista emette al suo cliente per le prestazioni di cui è stato incaricato e che è comprensiva del compenso (definito come onorario) e di ritenuta d'acconto ed è soggetta alle regole convenzionali della fatturazione IVA, che il committente è tenuto a pagare, come nel caso di emissione di fattura per una fornitura.
      Zucchetti SG srl