Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

Domicilio digitale e assenza di attivo

  • Paola Cosma

    Fiesso d'Artico (VE)
    29/09/2023 13:41

    Domicilio digitale e assenza di attivo

    Buongiorno,
    vorrei un vostro parere in merito alla seguente situazione:
    liquidazione giudiziale con assenza totale di attivo, tra i creditori sono presenti circa cinquanta dipendenti già licenziati alla data di apertura della procedura.
    A questi soggetti dovrei comunicare che il ccii prevede l'assegnazione di un domicilio digitale, ma nel mio caso non essendovi attivo e dovendo ugualmente discutere lo stato passivo per consentire ai lavoratori il recupero del tfr dall'Inps, chi sostiene l'onere per l'apertura del domicilio, il curatore? E' una spesa che può essere posta a carico dell'erario?
    Segnalo poi che sono in possesso degli indirizzi di posta elettronica ordinaria dei vari dipendenti, cosa ne pensate se la comunicazione ex art 200 ccii la invio a questi indirizzi?
    Grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      29/09/2023 17:57

      RE: Domicilio digitale e assenza di attivo

      La premessa è che il curatore non è mai tenuto ad anticipare spese per la procedura e la scelta di farlo è a suo rischio potendo, come nel caso, non essere poi rimborsato, per mancanza totale di attivo.
      Non ci sembra che la spesa per fornire il domicilio digitale ai creditori rientri tra quelle che l'art. 146 DPR n. 115 del 2002 ammette possano essere prenotate a debito o anticipate dallo Stato.
      A questo punto l'alternativa potrebbe essere quella di non tenere le udienze di verifica ai sensi dell'art. 209 CCII, (che riprende l'art. 102 l. fall.) e chiudere il fallimento ai sensi della lett. d) del comma 1 dell'art. 233. In questo modo non si pregiudicherebbero i lavoratori, ma indubbiamente si renderebbe più complicato il loro accesso al Fondo di garanzia, anche se la più recente giurisprudenza di merito non richiede più un titolo esecutivo.
      Rimane l'alternativa di utilizzare la e-mail ordinaria, indubbiamente poco rituale perché la legge richiede la Pec e l'attribuzione di una Pec ai creditori che ne sono legittimamente privi, ma in un caso come quello in esame, non saranno certo i lavoratori a sollevare obiezione, dal momento che questo viene fatto nel loro interesse, per permettere loro di insinuarsi al passivo e poter ottenere l'anticipazione dell'Inps.
      Zucchetti SG srl