Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - RIPARTI

RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

  • Fabrizio Colombo

    Sassoferrato (AN)
    10/11/2023 16:41

    RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

    Gent.mi, mi trovo a dover affrontare la seguente problematica:
    successivamente alla chiusura del fallimento, la causa pendente si è risolta con esito favorevole alla curatela.

    Mi trovo pertanto a dove eseguire un ulteriore riparto con il quale soddisferò i crediti dei professionisti.

    Dovendo cedere il credito iva , la partita iva è stata chiusa in costanza di fallimento, in prossimità della chiusura.
    Mi sorge il problema se dover o meno operare la ritenuta sui crediti che andrò a soddisfare ed eventualmente come versarla.

    Attendo vostri consigli.
    Cordialmente.
    Dott. Fabrizio Colombo.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      11/11/2023 11:42

      RE: RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

      Come abbiamo scritto in più interventi su questo Forum l'art. 118 stabilisce che il Curatore (o ex-Curatore, dato che con la chiusura del fallimento ne decadono gli organi):

      - "può mantenere la legittimazione processuale"

      - trattiene "le somme ricevute dal curatore per effetto di provvedimenti provvisoriamente esecutivi e non ancora passati in giudicato ... secondo quanto previsto dall'articolo 117, comma secondo"

      - riceve "le somme ... per effetto di provvedimenti definitivi e gli eventuali residui degli accantonamenti".


      Considerato che la norma prosegue stabilendo che tali importi "sono fatti oggetto di riparto supplementare fra i creditori secondo le modalità disposte dal tribunale con il decreto di cui all'articolo 119", senza specificare chi lo deve fare, e in che veste, si deve decidere:

      a) se riteniamo che la legge scriva "Curatore" ma intenda "ex-Curatore", divenuto "mandatario della massa dei creditori a ripartire l'attivo supplementare", allora egli non rientra più nell'elenco dei soggetti tenuti all'effettuazione della ritenuta d'acconto

      b) se invece egli mantiene la qualifica di Curatore non solo per la legittimazione processuale, per trattenere le somme riscosse provvisoriamente, e per ricevere le somme successivamente alla chiusura del fallimento, ma anche quando effettua il riparto, allora rientra senza alcun dubbio fra i soggetti tenuti a effettuare la ritenuta d'acconto e tutti gli obblighi conseguenti.

      Sinceramente riteniamo sussistano elementi a favore sia dell'una che dell'altra interpretazione: fino a quando la questione non sarà oggetto di un interpello o comunque di un provvedimento ufficiale, una risposta certa riteniamo non possa esistere.


      Il fatto che la partita IVA sia stata chiusa è irrilevante, dato che l'obbligo di effettuazione della ritenuta non discenda dall'esistenza o meno di una posizione IVA ma dall'esistenza o meno di un Curatore.
      • Fabrizio Colombo

        Sassoferrato (AN)
        12/11/2023 15:50

        RE: RE: RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

        Grazie. Purtroppo Non riesco a comprendere come faccio a capire se sono ancora curatore o meno . Nel provvedimento di chiusura il GD dispone quanto segue " la somma attualmente accantonata...venga fatta oggetto di un riparto fallimentare da parte del medesimo curatore.
        Fosse per me non opererei la ritenuta , anche perchè continuo ad avere qualche dubbio che Entratel accetti il versamento.
        Nello stesso tempo , temo che l'agenzia dell'Entrate assuma una posizione piu' rigida e pretenda il versamento della ritenuta quando ormai non avrei piu' i fondo disponibili per farlo
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          12/11/2023 18:13

          RE: RE: RE: RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

          La risposta precedente è a nostro avviso il massimo che si può fare affrontando la questione sotto il profilo giuridico, e l'unica soluzione è la proposizione di uno specifico interpello, unico modo previsto e consentito dall'ordinamento per avere indicazioni sul corretto comportamento da seguire, e quindi unica via per eliminare ogni rischio di contestazioni.

          Se si vuole certezza, non possiamo al momento suggerire altra soluzione.


          Se invece vogliamo scendere al piano pratico/operativo, al "cosa fareste nella mia posizione senza voler percorrere la strada dell'interpello", senza dubbio opereremmo la ritenuta e la verseremmo con il codice fiscale del soggetto fallit, presentando poi sempre a suo nome certificazione unica e Mod. 770:

          - se l'Agenzia dovesse non accettare il pagamento ritenendolo non dovuto, sarà agevole fare un riparto supplementare del riparto supplementare corrispondendola ai creditori

          - se i creditori dovessero sollevare obiezioni, si tratta comunque di una ritenuta d'acconto recuperabile in sede di dichiarazione dei redditi, quindi non vediamo il danno di cui si potrebbero lamentare.
          • Fabrizio Colombo

            Sassoferrato (AN)
            13/11/2023 13:37

            RE: RE: RE: RE: RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

            Grazie mille per la celerità ed esaustività della risposta.
            Depositerò' l'interpello.
            Cordialmente.
            Dott. Fabrizio Colombo
            • Stefano Andreani - Firenze
              Luca Corvi - Como

              16/11/2023 08:57

              RE: RE: RE: RE: RE: RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

              Le saremo profondamente grati se ce ne potrà comunicare l'esito: la questione si sta proponendo di frequente, e una presa di posizione dell'Ufficio è sicuramente di interesse generale.
              • Fabrizio Colombo

                Sassoferrato (AN)
                29/11/2023 12:14

                RE: RE: RE: RE: RE: RE: RIPARTO POST CHIUSURA FALLIMENTO CON GIUDIZI PENDENTI

                Purtroppo nel frattempo è sopraggiunto un invito a comparire/accertamento con adesione relativo ad una dichiarazione iva di un annualità in corso di fallimento che mi costringe al momento a rinviare il problema.
                Cordialmente.