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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
INSINUAZIONE AL PASSIVO
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Umberto Di Pede
MATERA31/01/2015 18:25INSINUAZIONE AL PASSIVO
Buonasera,
sono curatore del fallimento di una srl fallita nel 2010.
Ho ricevuto una istanza di ammissione al passivo da parte di un Consorzio il quale è creditore della società fallita di circa € 50.000,00, dovuto dalla medesima, quale lottizzante e consorziata, per le opere di urbanizzazione primaria progettate ed in corso di realizzazione da parte del Consorzio.
La società fallita è proprietaria di lotti edificabili insistenti in detta lottizzazione al fine di realizzare, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, le relative opere di urbanizzazione.
Per tale credito il Consorzio chiede l'ammissione al passivo in prededuzione, ovvero gradatamente con privilegio ex. art. 2752 c.c.
Chiedo un Vs. parere in merito in quanto, vista la sua particalarità, non sono riuscito a prendere una posizione ed il Consorzio insiste nella ammissione in prededuzione evidenziando la sua inscindibilità del vincolo corsortile con conseguente subentro del fallimento ex lege nel relativo rapporto contrattuale che è senz'altro contratto di durata, come tale assoggettato alla disciplina dell'art. 74 L.F. e quindi alla prededuzione sia con riguardo al credito pregresso che a quello successivo al fallimento.
Grazie
Dott. Umberto Di Pede Matera-
Zucchetti SG
Vicenza02/02/2015 20:34RE: INSINUAZIONE AL PASSIVO
Secondo la dottrina, la nuova disciplina di cui all'art. 74 si applica a tutte le possibili ipotesi di contratti di durata che si attuino in una pluralità di prestazioni da eseguirsi o lungo un determinato arco temporale o anche a cadenze sistematiche , con espansione ad ogni contratto che della medesima natura che non sia disciplinato da altra previsione.
In questa ampia rappresentazione può rientrare anche il contratto di consorzio, però nella specie, se abbiamo ben capito, il consorzio non fa valere il credito per la partecipazione al consorzio, ossia per la quota associativa, ma, data anche l'entità, il credito per le prestazioni urbanistiche effettuate e che si esauriscono sostanzialmente in appalto incluso nel rapporto consortile (se non autonomamente stipulato).
E' una tesi abbastanza tirata non conoscendo noi gli atti, però può essere uno spunto per lei per costruire l'ammissione in chirografo e conseguente applicazione dell'art. 81 l.f..
In ogni caso, escluderemmo il privilegio ex art. 2752 c.c. perché esso attiene ai consorzi di bonifica e sempre per le quote associative, per i quali il prelievo, avendo anche e soprattutto la funzione di acquisire un'entrata patrimoniale che consenta di far fronte alle spese consorziali necessarie per il perseguimento delle finalità di bonifica e di irrigazione cui sono istituzionalmente deputati i consorzi medesimi, ha natura di tributo
Zucchetti Sg srl
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Umberto Di Pede
MATERA09/02/2015 21:10RE: RE: INSINUAZIONE AL PASSIVO PER OPERE URBANISTICHE
Nelle memorie presentate al G.D. da parte degli Avv. del consorzio si parla di "richiesta di ammissione al passivo per la somma di circa € 50.000 a titolo di pagamento delle quote consortili deliberate a suo carico ante fallimento per le opere di urbanizzazione primaria progettate ed in corso di realizzazione da parte del medesimo Consorzio, realizzazione vincolata dalla Convenzione di Lottizzazione (atto registrato e trascritto) sottoscritta da ciascun lottizzante ed indispensabili al rilascio della agibilità degli immobili. A tale somma dovevano poi aggiungersi le ulteriori quote deliberate sempre a carico della Societa' fallita nel corso della procedura fallimentare e precisamente di circa € 7.000 (giusta delibera del ..........2013) ed di circa € 2000 (giusta allegata delibera del ...........2014, da pagarsi entro il prossimo ........2015)".
Secondo voi posso ancora insistere per l'ammissione del credito in chirografo? Eventualmente potrei distinguere il credito ante fallimento in chirografo e post fallimento in prededuzione?
Grazie
Dott. Umberto Di Pede
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Zucchetti SG
Vicenza10/02/2015 13:08RE: RE: RE: INSINUAZIONE AL PASSIVO PER OPERE URBANISTICHE
Le spiegazioni che ci fornisce confermano la bontà di quanto avevamo presunto perché nonostante si parli di quote associative è chiaro che si tratta del pagamento dei lavori di urbanizzazione effettuati dal Consorzio, per cui riteniamo che si possa escludere la continuità che sta alla base dell'art. 74 e distinguere i rapporti ante fallimento in chirografo e quelli successivi in prededuzione. ovviamente, come abbiamo già anticipato, si tratta di una interpretazione, che a nostro avviso può reggere, ma non è da escludere che possa trovare diversa soluzione.
Zucchetti Sg srl
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Marco Pedretti
LANGHIRANO (PR)29/05/2024 18:23RE: RE: RE: RE: INSINUAZIONE AL PASSIVO PER OPERE URBANISTICHE
Buongiorno, mi inserisco in questa discussione ancorchè datata.
molto spesso in edilizia si ha che fare con fallimenti di società che aderivano a consorzi o società consortili, con scopi di diversa natura: opere di completamento di un comparto, urbanizzazioni o l'intera opera edile.
Sopraggiunto il Fallimento i consorzi o le consortili in forza delle previsioni statutarie chiedono al fallimento di essere ammessi al chirografo per il loro credito ante fallimento e in prededuzione per quanto concerne il credito post fallimento, a questo punto si aprono più tesi sia che il fallimento possa sciogliersi dal contratto sociale, sia che il fallimento possa rinunciare a liquidare la quota (a mio avviso questo non lo scioglierebbe dal contratto sociale/consortile), ovvero che il rapporto continui appunto in prededuzione, ma sul punto si rinviene poca giurisprudenza, presumo per via che queste situazioni tipicamente si risolvano con delle transazioni, vi chiedo quindi se avete casi da riportare.
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