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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
Insinuazione professionista e ritenuta d'acconto
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Mattia Villan
Porto Viro (RO)24/07/2013 18:15Insinuazione professionista e ritenuta d'acconto
Sto esaminando un'insinuazione al passivo da parte di un professionista.
Nell'istanza si richiede il pagamento dell'importo spettante, al lordo della ritenuta d'acconto e in via privilegiata ex art. 2751 bis n. 2.
Fin qui tutto bene.
Segue una richiesta al chirografo dell'importo relativo alla rivalsa cassa di previdenza, iva e a detrarre la ritenuta d'acconto.
Come suggerite di trattare questa domanda?
A rigor di logica, trovo assurdo dover ammettere un credito per un importo superiore a quanto richiesto (in quanto non corretta la diminuzione del chirografo per l'importo relativo alla ritenuta d'acconto).
D'altra parte, sebbene la domanda sia stata formulata in modo piuttosto contorto, la pretesa creditoria appare piuttosto chiara e non vorrei incorrere in spiacevoli malintesi al momento dell'udienza di approvazione del progetto di stato passivo.
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Stefano Andreani - Firenze
Luca Corvi - Como23/08/2013 20:22RE: Insinuazione professionista e ritenuta d'acconto
Come correttamente rilevato nel quesito, ancorchè esposti in modo "contorto" nella domanda sono inequivocabilmente indicati gli importi richiesti e il privilegio eventualmente spettante, a parte la collocazione fra gli importi in chirografo della ritenuta d'acconto che però (come vedremo più avanti) non è un minor debito bensì la conseguenza di un obbligo di legge sulle modalità di pagamento in sede di riparto.
L'ammissione al passivo deve quindi essere effettuata per le varie componenti del debito (onorario, IVA, cassa di previdenza ed eventuale rimborso spese) con il privilegio eventualmente spettante (solo sull'onorario, nel caso in esame); per quanto riguarda la ritenuta essa può essere indicata fra le note, con la dizione "al netto della ritenuta d'acconto di legge, operata al pagamento".
Proprio per non incorrere "in spiacevoli malintesi", non ne indicheremmo l'importo perché essa deve essere operata al momento del pagamento, con le modalità e nell'importo stabilito dalla legge vigente in quel momento: se la legge dovesse mutare prima del riparto l'importo indicato oggi nello stato passivo non sarebbe più corretto.
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Gennaro Di Lorenzo
BRESCIA21/04/2025 10:27RE: Insinuazione professionista e ritenuta d'acconto
Ho il caso di un professionista che si insinua al netto della ritenuta.
Se lo ammetto come ha richiesto sorgeranno problemi in sede di riparto. Potrei indicare che l'importo è ammesso al netto della ritenuta di legge, ma dovrò tenerne memoria in sede di riparto e riconoscere, di fatto, un importo superiore al richiesto.
Come mi suggerite di operare?
Grazie.-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza22/04/2025 11:20RE: RE: Insinuazione professionista e ritenuta d'acconto
A stretto rigore dovrebbe ammettere il creditore per la somma chiesta per non andare ultra petitum e poi, all'atto del pagamento, effettuare sull'importo che paga la ritenuta; tuttavia, specie se il professionista in questione ha specificato che la somma insinuata è al netto della ritenuta, si può intendere che chieda, come per legge, l'ammissione anche dell'importo equivalente a quest'ultima, per cui, per semplificare e agevolare il riparto, conviene ammettere il creditore per l'importo lordo, considerando che questa richiesta sia implicitamente contenuta nella domanda, e poi agire di conseguenza al momento del riparto.
Zucchetti SG Srl
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