Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

insinuazione al passivo liquidazione giudiziale

  • Pietro Antonio Vitiello

    Nocera Inferiore (SA)
    30/07/2025 16:20

    insinuazione al passivo liquidazione giudiziale

    Salve,
    insinuazione al passivo per vendita merce deperibile(frutta), il creditore allega alla domanda due fatture immediate ed un estratto conto da cui si evincono precedenti pagamenti della società oggetto di procedura.
    La fattura immediata può bastare, posto che non è obbligatoria l'emissione del DDT?
    Il fatto che la stessa sia stata emessa circa un mese dopo l'apertura della liquidazione giudiziale influenza l'ammissione, o fa emergere responsabilità dell'amministratore
    • Pietro Antonio Vitiello

      Nocera Inferiore (SA)
      30/07/2025 18:07

      RE: insinuazione al passivo liquidazione giudiziale

      Aggiungo che nn è stata depositata la contabilità.
      Grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      30/07/2025 18:50

      RE: insinuazione al passivo liquidazione giudiziale

      Il quesito proposto investe il tema della prova del credito che il creditore che si insinua deve fornire. La fattura immediata è una tipologia di fattura elettronica che viene emesso al momento dell'avvenuta compravendita di merci o prestazione di servizi (a partire dal 1° luglio 2019 il Decreto Crescita n. 58/2019 stabilisce che le fatture immediate devono essere emesse secondo i metodi sopra citati entro 12 giorni dall'effettuazione dell'operazione) e non richiede l'emissione del documento di trasporto. Detta fattura rimane, tuttavia, un documento digitale proveniente unilateralmente dal creditore, per cui ha valore probatorio solo in relazione alla provenienza della dichiarazione, ma non si estende alla veridicità del credito vantato neanche nei rapporti tra le parti e , a maggior ragione, nei confronti dei terzi, quale è il curatore, se il rapporto sottostante viene contestato dal debitore o dal terzo. In sostanza il valore probatorio della fattura è abbastanza limitato se non corroborato da altri elementi che apportino elementi a sostegno dell'avvenuta prestazione di cui si chiede il pagamento; tale valore probatorio scema ancor più quando la fattura è emessa a distanza di tempo dall'operazione e addirittura dopo l'apertura della procedura concorsuale a carico del presunto debitore in quanto questo dato toglie importanza al fatto della eventuale mancata contestazione da parte dell'interessato alla fattura inviata tempestivamente quando ancora era in bonis.
      Stante la inconsistenza della documentazione attorea, il curatore difficilmente troverà un riscontro documentale, mancando ogni documentazione ed essendo stata la fattura trasmessa dopo l'apertura della liquidazione giudiziale e mancando i DDT, o un riscontro fattuale in quanto trattandosi di fornitura di frutta è evidente che questa, seppur fornita, non si trova più presso il presunto acquirente e la cui esiste nza, constatata dal curatore, potrebbe avallare la fornitura. In questa situazione crediamo che il curatore, salvo che comunque non trovi elementi a suffragio dell'avvenuta fornitura della merce di cui si chiede il pagamento, possa rigettare la domanda per mancanza di prova e lasciare così all'eventuale giudizio di opposizione lo spazio al creditore per poter dimostrare con altri mezzi la fondatezza del suo credito.
      Zucchetti SG srl