Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Declassamento credito ipotecario: adempimenti successivi eventuali

  • Maurizio Alivernini

    ROMA
    13/12/2022 14:22

    Declassamento credito ipotecario: adempimenti successivi eventuali

    Gentilissimi,
    mi preme sottoporre alla vostra attenzione il seguente quesito:
    Un creditore si è insinuato al passivo vantando un credito assistito da titolo di prelazione in virtù di ipoteca giudiziale trascritta nei sei mesi che precedono la declaratoria fallimentare.
    Il sottoscritto, rilevando il mancato consolidamento dell'ipoteca giudiziale nel P.S.P. ha revocato, ex art. 67, c.1 n. 4) L.F., il "il privilegio costituito" dall'ipoteca giudiziale e proponendo l'ammissione del credito, di cui alla sentenza passata in giudicato, a chirografo.
    Il G.D. ha ammesso il credito a chirografo e il creditore non si è opposto ex art. 98 L.F. nei 30 gg dal ricevimento della comunicazione ex art. 97.
    Si chiede se il declassamento del credito ipotecario ovvero una eventuale decisione di inammissibilità della domanda di un creditore fondiario fa scaturire adempimenti di pubblicità in Conservatoria, e se si, a carico di chi, del fallimento?
    Grazie.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      13/12/2022 17:15

      RE: Declassamento credito ipotecario: adempimenti successivi eventuali

      No, il curatore, sollevata l'eccezione revocatoria, come espressamente consente l'art. 95 l. fall., propone l'ammissione in chirografo e se, come nel suo caso, il credito è ammesso al chirografo nello stato passivo e questo non viene opposto, quel creditore partecipa al riparto come chirografo.
      Ci sembra tuttavia strano che un creditore fondiario, che può iscrivere ipoteca convenzionale che si consolida in dieci giorni, abbia fatto ricorso ad un giudizio e iscritto ipoteca giudiziale; ad ogni modo la mancata opposizione copre ogni eventuale problema.
      Zucchetti SG srl
      • Maurizio Alivernini

        ROMA
        13/12/2022 17:28

        RE: RE: Declassamento credito ipotecario: adempimenti successivi eventuali

        Forse l'estensione a "ovvero una eventuale decisione di inammissibilità della domanda di un creditore fondiario" è stata fuorviante, nel caso specifico il quesito è stato posto in riferimento all'ipoteca giudiziale trascritta appena 20 gg prima del deposito della sentenza di fallimento e si chiedeva se l'avvenuta esecutività dello S.P. comportasse trascrizioni che, nelle more della procedura, si rendessero necessarie la cancellazione dell'ipoteca giudiziale iscritta.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          15/12/2022 17:40

          RE: RE: RE: Declassamento credito ipotecario: adempimenti successivi eventuali

          Confermiamo quanto detto. Non è necessaria alcuna attività particolare pubblicistica, anche perché l'ipoteca permane e non è stata dichiarata inefficace, ma semplicemente ne è stato eccepito il mancato consolidamento che ha paralizzato l'ammissione in via ipotecaria. L'iscrizione sarà cancellata all'atto della vendita.
          Zucchetti Sg srl
      • Francesco Maria d'Acunto

        Napoli
        28/04/2025 11:52

        RE: RE: Declassamento credito ipotecario: adempimenti successivi eventuali

        Buongiorno.
        Ho una identica ipotesi in cui il Curatore, considerato che l'ipoteca era tata iscritta nei 6 mesi antecedenti alla declaratoria di fallimento ha ammesso il credito ipotecario della Banca in chirografo invocando l'art. 67, c.1 n. 4 L.F.. La Banca non si è opposta ex art. 98 e segg. l.f. a tale provvedimento.
        Successivamente il fallimento non essendo l'immobile comodamente divisibile ha azionato un giudizio di divisione dell'immobile oggetto di ipoteca. Giudizio che è in corso. La Banca naturalmente intende far valere il suo credito ipotecario in sede di vendita dell'immobile essendo tale ipoteca ancora trascritta in Conservatoria e chiede l'assegnazione del ricavato direttamente a se richiamando le norme del TULB.
        Mi sono opposto a tale richiesta invocando la circostanza dell'ammissione in chirografo in sede fallimentare e della mancata opposizione della Banca chiedendo l'assegnazione del ricavato interamente alla Curatela Fallimentare. Considerato che la statuizione fallimentare ha carattere endofallimentare se la vendita del bene avviene in sede di giudizio divisione il Fallimento può far valere tale ammissione in chirografo?