Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Insinuazione mandante richiesta prededuzione

  • Andrea Dino Avogadro

    Cremona
    02/12/2016 17:02

    Insinuazione mandante richiesta prededuzione

    Società A e Società B costituiscono una ATI per partecipare a un appalto.
    Società A è la capofila e mandataria con rappresentanza.
    Entrambe le società fatturano all'appaltatore le loro spettanze ognuna per la propria quota di lavori, tuttavia alla società capofila A è conferita la procura all'incasso per tutta ATI con poi obbligo ovviamente di riversare a società B la sua quota.

    Società A capofila incassa anche per società B senza però provvedere al versamento di quanto incassato e di spettanza di società B.

    Società A fallisce senza aver ancora versato nulla a società B.

    Società B si insinua nel fallimento richiedendo il suo credito in prededuzione.

    Personalmente non vedo motivi che possano determinare la richiesta in prededuzione.

    Tuttavia stante la questione piuttosto complessa gradirei sentire un vostro autorevole parere.

    Cordialità

    • Zucchetti SG

      Vicenza
      02/12/2016 19:31

      RE: Insinuazione mandante richiesta prededuzione

      Neanche noi vediamo ragione della prededuzione, visto che si tratta di incassi fatti dalla capofila prima della dichiarazione di fallimento. Anche se l'obbligo del rimborso da A a B è rinviato a date prestabilite o a conteggi da effettuare che vengano a cadere successivamente al fallimento, è il momento dell'incasso che fa nascere l'obbligo della mandataria di restituire quanto incassato in nome e per conto della mandante, se non addirittura bisogna far capo alla radice causale della prestazione che ha determinato il credito pagato dal committente, entrambi comunque antecedenti alla dichiarazione di fallimento, né è a questo in alcun modo funzionale
      Zucchetti SG srl
      • Antonio Perfetto

        Bologna
        06/05/2024 12:25

        RE: RE: Insinuazione mandante richiesta prededuzione

        Buongiorno,
        segnalo una situazione simile in cui le società hanno costituito una ATI per partecipare ad un appalto pubblico.
        Fallisce la capofila che incassa il saldo previsto dal progetto prima del fallimento ma non fa in tempo a ridistribuire le somme alle altre.
        una delle consociate si insinua al fallimento chiedendo l'ammissione al passivo per la "proquota" ad essa spettante in via privilegiata ai sensi dell'art.9, c.5, D.Lgs n.123 del 31/03/1998 sostenendo che si tratta di somme erogate a titolo di sostegno pubblico.
        Pensate possano sussistere presupposti per il riconoscimento del privilegio generale?
        grazie in anticipo per la vostra opinione.
        Antonio Perfetto
        • Zucchetti SG

          Vicenza
          06/05/2024 20:06

          RE: RE: RE: Insinuazione mandante richiesta prededuzione

          Riteniamo che il privilegio indicato non sia pertinente alla fattispecie in quanto esso riguarda i crediti per le restituzioni, a seguito di revoca, di finanziamenti erogati ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 1998, nel mentre nel caso si tratta del credito per il corrispettivo di un appalto pubblico (probabilmente), già corrisposto dalla stazione appaltante alla capogruppo dell'ATI, mandataria delle consociate, e da questa distribuibile alle mandanti.
          Zucchetti SG srl